Sigur Ros in sottofondo

Ma poi cosa ne resta? Togli, togli, togli. E poi?
Come un disegno a matita. Che lo cancelli, cerchi di cancellare tutto. E qualcosa va anche via. Ma di tutto quanto resta un vistoso alone. Tracce. Che resteranno li a ricordarti il disegno appena cancellato!
Che in realtà non è andato via. Ce l’hai dentro. E te lo sei negato.

I laureati

– il colore fucsia m’ha sempre fatto schifo, ma pronunciato da lei mi pareva l’unico colore del mondo
– nel suo sorriso c’era quella che il professor Galliani chiama “la leggerezza cosmica”
– e forse gli amori migliori son proprio questi, quelli che sembra che possa succedere chissà che… e poi, invece, non succede nulla
– aveva proprio ragione il porfessor Galliani quando diceva “i giorni indimenticabili” della vita di un uomo sono 5 o 6… tutto il resto fà volume
– noi due si poteva parlare per ore, ma non si arrivava mai a niente… ma poi, chi ha detto che bisogna per forza arrivare a qualcosa?

… e, in sottofondo, Audio2 “Io ho te”

Voglia di

voglia di parlare… di ascoltare voci… ascoltare la propria voce… voglia di liberarsi di cose condividendole anche con chi magari non ti darà mai un feedback… voglia di dire e di fare cose senza essere fraintesi… voglia di superare ambiguità e frasi mozzate e parole non dette… voglia di essere veramente se stessi… voglia di amare senza barriere… voglia di imparare a comunicare… imparare a comunicare quello che si è, quello che si vuole, quello che si desidera… voglia di pubblicare un libro che giace in un cassetto, finito, ma che non si ha il coraggio di rileggere per poi spedire… voglia di descrivere momenti… attimi che ti segnano e che vorresti durassero tanto… tanto… voglia di viverla questa realtà, lasciando che i propri passi nell’aria che ci circonda non impediscano di toccare terra quando ce n’è bisogno… e voglia di imparare a dire cose che si avrebbe voglia di dire anche quando non ci si riesce… voglia di fissare momenti, frasi, emozioni, sensazioni, immagini… voglia di ridere… voglia di superare muri a volte invalicabili… silenzi che dicono tanto… o che non dicono niente… voglia di capire quali persone tengono veramente a noi… voglia di raccontare il proprio cambiamento dopo un anno e mezzo di cammino a volte veramente doloroso… e voglia di non essere pesante… non esserlo più… voglia di ascoltarsi mentre ci si scrive e ci si descrive… voglia di condividere felicita’ e successi e conquiste e a volte tristezze e tante tante difficoltà superate o meno egregiamente… voglia di nascondere … no… voglia di confondere… no… voglia di mentirsi… no… voglia di dirsi la verita’… sempre e a tutti i costi… voglia di dire e di sentire cose per come sono veramente ed evitare fraintendimenti, false interpretazioni… ascoltare cose… finalmente… per quelle che sono… voglia di fare cio’ che si vuole… e che gli altri trovino i significati che vogliono, le interpretazioni che desiderano… non mi va più di leggere ed interpretare… mi va solo di scrivere e magari di leggere… questa sono io e queste sono le mie parole…

my blog

… ci sto riflettendo … ” mi raccomando va alimentato, altrimenti perde significato ” … lo faro’ … lo faccio… almeno ci provo… ” le barche sono belle perche’ galleggiano ” … stupida frase … silenzi … parole… parole… ancora parole… ACE all’arancia rossa… fragoloni e non fragoline … il mare ci osserva … una casa da cercare … pigrizia… che bella camicia … gli stessi occhi … lo stesso profumo … forse non devo più scrivere … ma ne ho voglia … ne ho ancora voglia… dove sei oggi … io sono ancora qui …

Voci sul web

“Perchè al di là di tutte le elucubrazioni e i tentativi di definizione, il blog è tutto sommato una cosa molto semplice: uno strumento a disposizione di tutti per pubblicare le proprie parole e, attraverso le parole, entrare in relazione con gli altri. Ognuno con il proprio carattere, i propri gusti, le proprie passioni, le proprie idee, il proprio stile di comunicazione”
.::Luisa Carrada

ma quante sono le voci autentiche sui blog? quante di queste voci dicono veramente chi o cosa sono? Non ci credo, non credo più a tutto questo. Ho pubblicato il mio blog con la semplice intenzione di sostituire (in parte) il mio diario cartaceo che non mi consentiva di raccontarmi per immagini… ma leggo e rileggo blog anche di persone che conosco e non mi sembra che dicano ciò che veramente le persone sono… ci sono voci che dicono cose per il solo piacere di piacere… forse… e di incantare… ci sono parole che non dicono niente e fluttuano nell’aria senza senso… nessuno… posso assicurare alle persone che mi leggono che in quello che dico e che scrivo sono veramente io, in tutta la mia essenza più vera… è qui che mi trovate… sono in quello che scrivo…