Il sè… presenza ingombrante… sempre lì tra noi e gli altri…
pronto a subordinare tutto a se stesso…
io cogente… attore dell’azione… confine che definisce e nega.
Una musica lontana, il ritmo cresce… cattura… trasporta… traspone. Il sè si scioglie in un orgasmo di colori… ed improvvisamente l’universo è dentro.
I rintocchi di una campana…………..
nella mia casella e-mail stamane…
grazie… per avermi dedicato uno dei tuoi ultimi pensieri della giornata…
kiss