una serata solitaria in cui il caldo ti prende alla gola. Tutto passa. L’amarezza. La delusione. Le persone non sono mai come appaiono. Un biscotto alle mandorle. Raccolgo un paio di idee. Mi porto dentro una rabbia che forse rabbia non è. Una doccia. Mi ci vuole una doccia. Che dia sollievo e che cancelli. Ho solo voglia di dimenticare. Succede. A volte la metà emozionale ripesca emozioni, immagini e profumi dal passato e mi prende un po’ di malinconia. Ed è così. Un po’ come perdersi. In continuazione. Aver bisogno d’affetto e non trovare mai le parole giuste per chiederlo. E capire, alla fine, che più si va avanti e meno serve capire. E questi sono solo pensieri. Incollati su un paio di bit. E intanto il mondo continua a scorrere automatizzato. Ed io sono alla ricerca imperterrita di un qualcosa che dia finalmente pace a trutti i sensi. Pace. Ai miei sensi.
Domattina il caldo sarà più sopportabile, i pensieri spazzati via da un sogno fiabesco, le parole-non-dette continueranno a giacere dentro ormai mute ed io avrò certamente dimenticato…