Dal web … grazie Paola

Ci saranno dei giorni in cui non vedrai alcun motivo per andare avanti. Va bene.
Ci saranno dei giorni in cui persino il pensiero
di alzarti dal letto ti farà venire voglia di piangere.
Va bene anche questo.
Ci saranno dei giorni in cui non ti ricorderai
nemmeno come si fa a piangere, o a sorridere, o a vivere, in cui la stanchezza ti peserà sulle palpebre e sulle ossa fino a schiacciarti.
Ne avrai ogni ragione.
Ma ricordati sempre che ciò che senti non dura per sempre.
Che è tutto temporaneo. Che qualcuno, prima di te, ha provato quello che provi tu adesso, ed è sopravvissuto.
Le foglie cadono ogni autunno, e soltanto perché non sei un sempreverde – soltanto perché anche tu sfiorisci, mentre altri riescono a non farlo – non vuol dire che tu sia sbagliato
e che sia tutto finito.
Va bene cadere. Va bene.
Quando arriveranno quei giorni, ricorda le cose per cui vale la pena andare avanti, qualsiasi piccola cosa – il prossimo film in uscita, un amico che ti invita a uscire, il libro che non hai ancora letto.
Ricorda che tutto prima o poi finisce,
che il sipario prima o poi deve sempre calare su tutto.
Lascialo calare sulle amicizie finite, sugli amori passati, sulla tristezza che ti stringe la gola, sulle cattiverie che ti hanno detto, sui tuoi sbagli, sui rimpianti, sulle parole che non avresti dovuto pronunciare, su tutte quelle piccole cose che ti pesano sulle spalle come macigni.
Lascialo cadere su tutto, tranne che su di te.
Mai su di te.
Perché non lo meriti.
Perché meriti di più di un sipario chiuso,
di un copione finito in tragedia.
Perché meriti di stare bene, e ti prometto, ti prometto che succederà e sarai felice di non aver deciso di lasciarti andare.
Ti prometto che un giorno ti sveglierai e andrà tutto bene.
Fino ad allora, tieni duro.
Alzati dal letto quando sembra impossibile.
Esci quando vorresti rinchiuderti dentro.
Apprezza le cose belle quando vorresti solo piangere.
È una bella vita, in fin dei conti, te lo giuro.
È una bella vita.
E tu la meriti.
❤️❤️❤️

Ho liberato …

Ho liberato i miei genitori dalla sensazione di avere fallito con me.
Ho liberato i miei figli dal bisogno di rendermi orgogliosa; che possano scrivere e percorrere le loro proprie vie secondo i loro cuori, che sussurrano tutto il tempo alle loro orecchie.
Ho liberato il mio uomo dall’obbligo di completarmi.
Non mi manca niente, imparo per tutto il tempo, insieme a tutti gli esseri. Mi piacciano o non mi piacciano.
Ringrazio i miei nonni e antenati che si sono riuniti affinché oggi io respiri la Vita.
Li libero dai fallimenti del passato e dai desideri che non hanno portato a compimento, consapevole che hanno fatto del loro meglio per risolvere le loro situazioni all’interno della coscienza di quell’istante. Li onoro, li amo e li riconosco innocenti.
Io mi denudo davanti a tutti gli occhi, che sanno che non nascondo né devo nulla oltre ad essere fedele a me stessa e alla mia stessa esistenza, e che camminando con la saggezza del cuore, sono consapevole che il mio unico dovere è perseguire il mio progetto di vita, libera da legami invisibili e visibili che possono turbare la mia pace e felicità. Queste sono le mie uniche responsabilità.
Rinuncio al ruolo di salvatrice, di essere colei che unisce o soddisfa le aspettative degli altri.
Imparando attraverso, e soltanto attraverso l’amore, benedico la mia essenza e il mio modo di esprimerla, anche se qualcuno potrebbe non capirmi.
Capisco me stessa, perché solo io ho vissuto e sperimentato la mia storia; perché mi conosco, so chi sono, quello che sento, quello che faccio e perché lo faccio.
Mi rispetto e approvo.
Io onoro la divinità in me e in te, siamo liberi.

Antica Benedizione Maya

Si, sir?

“Lloyd, mi sono chiuso in me stesso!”
“Temo di sì, sir”
“Come faccio adesso? Qui dentro mi sento soffocare”
“Non si preoccupi, sir. Basterà attendere la persona giusta con cui aprirsi”
“E la persona giusta sarà quella che mi farà uscire?”
“Al contrario, sir. Sarà quella che non avrà paura di entrare”
“Grazie mille, Lloyd”
“Dovere, sir”

Simone Tempia