la scuola è la priorità?

Sono giorni che leggo commenti, lamentele e disappunti sulla scuola. La chiusura troppo avventata, la riapertura troppo tarda, le lezioni virtuali troppo brevi, troppo lunghe, troppo poche, troppe. E i compiti? Troppi!!, Troppo pochi.
E gli esami? E le pagelle? E le interrogazioni? E le verifiche?
E le insegnanti? Troppo vecchia per stare al passo con le tecnologie, troppo giovane per capire le difficoltà di noi genitori a “gestire i compiti”.

Ci sta tutto..ma io VI chiedo.

E i BAMBINI?? I NOSTRI FIGLI dove li mettiamo?

Davvero pensate che in questo momento storico per loro e per noi la scuola sia la priorità?

I nostri bambini stanno sperimentando l’insegnamento della più spietata delle docenti.. la VITA. Sono stati catapultati in una guerra silenziosa da un giorno all’altro. Nemmeno il tempo di prendere i propri libri dal banco. A CASA. Fino a data da destinarsi. Niente più amici, niente ricreazioni, niente merenda condivisa, niente sguardi d’intesa e risate a crepapelle. Niente attesa al cancello alle 7.55, niente scambio di carte, niente rimproveri dell’insegnate tanto temuta e rispettata.
Niente orari scanditi.
La vita è sospesa. Ibernata.
-Per quanto tempo mamma? -non lo so amore.
-Cosa accade mamma? – dobbiamo stare a casa amore, perché in casa il virus non può arrivare e staremo al sicuro.
– mamma ma quando sarà pronto il vaccino? Mi manca la scuola, mi mancano gli amici.- Non lo so amore, ci stanno lavorando . Abbiamo menti fervide in Italia, presto troveranno la cura. Si, la CURA.

Ma il tempo passa. Passa la vita. Passano i compleanni, la Pasqua, gli anniversari.
Frastornati dalle emozioni che noi si, possiamo in qualche modo incanalare ed elaborare, ma loro NO. Non hanno strumenti per gestire la gioia di avere mamma e papà 24 ore a casa, e insieme ad essa il terrore per quello che sentono alla TV e che leggono sapientemente negli occhi di quegli stessi genitori. La felicità di questa “eterna vacanza” e la frustrazione della mancata condivisione di essa con gli amici di sempre.

Ecco.. soffermatevi un momento soltanto.

I nostri bimbi ricorderanno questo atroce 2020 per mille cose, che troveranno nei libri del loro futuro e in quelli dei loro figli. Non si ricorderanno certo delle ore di lezione virtuali in più o in meno.

E allora cari genitori.. accompagnate i vostri figli con tenerezza e supporto emotivo in questa silente battaglia. Sorvolate con leggerezza sulla loro vita e prima ancora sulla vostra.

E insegnategli che oggi, ESSERE VIVI, è una grande conquista.
E ditegli all’orecchio che il VOTO alla fine di questa brutta storia, sarà bellissimo. Il voto più alto che possano mai prendere in tutta la loro vita.

Giorgia Gismondi