Some words

Oggi solo qualche parola che dedico a te, che esisti solo in quest’angolo di parole e disegni e macchie e colori e… insomma, a te che esisti solo dentro di me… un bacio

“Io ho disteso i miei sogni sotto ai tuoi piedi. Cammina dolcemente, perche’ tu cammini sui miei sogni”
(William Butler Yeats)

Reset

Ciao! E’ da un po’ che non ti scrivo. Forse perchè è da da un po’ che sono a corto di parole. E sono a corto di pensieri… forse… o forse no… di quelli non riuscirò mai a liberarmi… ho una mente così tanto affollata che a volte avrei voglia di resettare tutto e cambiare “memoria”. Non credo che puoi capire, ma tanto non importa.
Ho finalmente preso una decisione importante e, come spesso accade di recente, chi mi circonda non condivide. Ma lo capisco e in parte lo accetto. E ancora una volta mi ritrovo a far del male alle persone a cui voglio più bene. Ma si vede che così vanno le cose, perchè mai a me dovrebbero andare diversamente?
Sì, tra meno di una settimana sarò in una nuova casa, in una nuova città. Spero che Napoli mi piaccia, e spero di non sentirmi così esageratamente sola. Ma son sicura di far bene, ho bisogno di un cambiamento, e quelli interiori non sempre riescono a dare i risultati sperati.
Mi mancano i tuoi pensieri, quelli che non ho mai avuto e quelli che non avrò mai. Ma non è così che succede? “Amo le rose che non colsi”… non mi ricordo chi l’ha scritto, ma è così maledettamente vero. A volte è tanto più difficile dimenticare qualcosa che abbiamo leggermente assaporato e che ci viene così violentemente negato o strappato via, anzichè un bel pollo allo spiedo che abbiamo divorato fino all’ultimo ossicino. Siamo fatti veramente male. O forse sono io che sono fatta veramente male. Chissà. E chissà se mi deciderò mai a prendere una strada più ordinata, meno complicata, meno cerebrale…
S’è fatto buio, ho la testa a pezzi e tra un po’ abbandonerò tutto per una tazza di tè caldo. Ma fammi stare un alto po’ con te, credo di avere ancora qualcosa da dirti. Non si è mai a corto di parole. Che meravigliosa invenzione. Come farei senza le parole? Se a volte riuscissi ad usarle meglio le cose sarebbero un tantino più facili e più leggere, come l’aria. Quanto vorrei che la mia testa fosse un frullatore, di quelli che funzionano bene però. Di quelli che ci metti dentro tutto, spingi un pulsante e loro macinano in un batter d’occhio. Ecco, se la mia mente fosse un frullatore, potrei frullarci tutti i pensieri, quelli solari e quelli un po’ meno, quelli negativi e quelli veramente bui. Ed oltre ai pensieri frullerei gli stati d’animo, perchè a volte son quelli a far male davvero. Una pesca, mi ci vuole una pesca, ma forse dovrò aspettare un bel po’ prima di averne una. Vorrei avere una bella storia da raccontarti, ma proprio non me ne vegono in queto momento. Sto scantonando. Vado a prender il mio tè prima di esplodere davvero… BOOM!

Window

Delirio, ho bisogno di un delirio…
Voglio uscire, voglio cambiare finestra! O avere una finestra di fronte… Ed aprirla, la mia finestra, e guardare in alto… ma quanto è azzurro il cielo oggi…
è veramente uno schifo tutto questo!!!

Shame!

Disincanto. Tristezza. Che pervade. No words. No word. In silenzio, ma con gli occhi aperti. Devo pur sempre guardare e stare ad ascoltare. E’ necessario sapere.
Questo è il mondo in cui viviamo. E ne ho vergogna.

The Hours

L’intensità dei colori, delle parole, della musica, del verde, dei colori, dei colori dei fiori, tanti fiori, dei sentimenti, delle emozioni, del desiderio di morte, del desiserio di vita, delle… ore… che passano… con estrema lentezza… ma con forza, con intensità… la frivolezza delle cose, delle feste che si organizzano per non pensare ad altro, a qualcosa che forse fa male, l’apparire forti per non essere deboli, l’essere “diversi”, il sentirsi tali ed avere fino in fondo il coraggio di non essere più… in trappola… in prigione… il vivere per un altro, prer un’altra persona, l’annullarsi quasi, trovare il senso di una vita nella presenza dell’altro… la fragilità emotiva e la brillantezza insieme… un solo giorno per tutto questo…